Successo
per il convegno “Bully Face Sport e
scuola sconfiggono il bullismo” promosso lo scorso 8 febbraio dall’Istituto
Paritario De La Salle di Benevento in collaborazione con l’Unione Sportiva
Acli. Un’iniziativa alla quale oltre 300 giovani studenti hanno presenziato attivamente
ascoltando gli importanti relatori che, moderati dalla dirigente dell’Istituto
De La Salle, la prof.ssa Maria Buonaguro, hanno contribuito a delineare la
gravità del problema ormai sentito come una piaga dilagante sullo scenario
scolastico mondiale. La giornata, come ha sottolineato il gestore del Seminario
Arcivescovile e dell’Istituto De La Salle, don Donato D’Agostino, ha segnato
l’inizio di un percorso volto a seguire le linee guida di prevenzione e prassi
contro il bullismo, una scelta da percorrere perché il De La Salle attui presto
un percorso di certificazione, un grande progetto che permetta all’istituto di
diventare una vera e propria scuola anti-bullismo.
Anche
i saluti da parte delle numerose autorità convenute hanno delineato in modo
significativo quanto il ruolo della scuola in sinergia con lo sport sia
rilevante per combattere il bullismo e il cyberbullismo. L’on. Clemente
Mastella, in qualità di primo cittadino, ha voluto ricordare la necessità di
un’empatia, portando l’esempio della Danimarca, tra scuola e studenti, per
riuscire “insieme” a limitare gli atti di bullismo.
Di
grande impatto l’intervento della dott.ssa Marisa Rinaldi, Presidente del
Tribunale di Benevento, che ha ricordato ai presenti l’importanza di creare
cittadini attivi e consapevoli perché, solo avendo la consapevolezza del rispetto
delle leggi, i giovani possano comprendere la tutela dell’essere umano. Dopo le
precisazioni del Presidente della Provincia, Antonio Di Maria sull’azione
negativa del cyberbullismo e sull’impegno della Provincia per portare avanti un
percorso condiviso, sia il Presidente Provinciale dell’Unione Sportiva Acli,
Alessandro Pepe, sia il vicepresidente Nazionale Antonio Meola, hanno voluto
proporre alle autorità presenti la bozza di un protocollo d’intesa che possa
permettere, in collaborazione con le scuole di Benevento, di avviare un
percorso condiviso in grado, con il tempo, di ridurre considerevolmente il
fenomeno.
Tra
i relatori, il primo, il questore di Benevento, dott. Giuseppe Bellassai, si è soffermato
sull’urgenza di comprendere le cause del fenomeno ed individuarne le soluzioni,
soluzioni che troppo spesso – ha precisato – vengono richieste alla scuola ma
che, in realtà, occorrerebbe ricercare in ciascuno degli ambiti in cui il
giovane agisce, sottolineando quanto sia difficile limitare la reiterazione e
l’intenzionalità dell’atto di bullismo. A dimostrazione dei problemi, il
questore ha evidenziato come un consumismo quasi “bulimico”, porti le nuove
generazioni a sperimentare situazioni sempre nuove, anche di violenza. Alle
parole del questore si è relazionato anche il dott. Aldo Policastro,
Procuratore della Repubblica che, dopo aver chiesto agli studenti presenti le
proprie impressioni e i dubbi sulla questione, oggetto di dibattito, ha
purtroppo doverosamente constatato quanto il bullismo sia specchio della
società giovanile odierna, intessuta di rapporti ricchi di violenza e
determinati talvolta dall’autodistruzione, dove persino le pubblicità diventano
emblemi di un rapporto tra adolescenti sempre più triste. Il dott. Policastro
ha dunque, dopo aver ricordato la valenza della legge 71/2017, fatto appello
alle agenzie educative, affinché possano diventare sempre più attente ad alcune
situazioni in cui il confine tra gioco e bullismo, a volte, diventa
estremamente labile.
Grande
interesse nell’uditorio ha suscitato l’intervento del Comandante dei
Carabinieri, Alessandro Puel, che ha affermato come e quanto lo sport
rappresenti un valido strumento anti bullismo essendo, per sua stessa natura,
utile allo sviluppo della formazione del carattere, dell’empatia e dei valori
sociali. A chiudere il convegno, l’intervento dell’arcivescovo mons. Felice Accrocca
che ha ricordato ai giovani presenti che il bullo andrebbe aiutato, mediante
esperienze in grado di porlo a contatto con la sofferenza. La dirigente dell’Istituto De La Salle, la prof.ssa
Buonaguro, ha infine voluto portare ai presenti i saluti del maestro Gianni
Maddaloni che, non riuscendo a presenziare, ha inviato un video di grande
significato a tutti i giovani studenti riguardante la valenza educativa della
sua palestra a Napoli, nel quartiere di Scampia.
Concludendo,
il successo riscontrato dal convegno ha permesso di riconsiderare la drammaticità
del fenomeno, sostenendo che l’alleanza tra scuola e sport potrebbe diventare
un antidoto al dilagare del bullismo nei suoi molteplici aspetti.
di Angela Meola
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