In sintonia con la linea
editoriale della nuova Tele Speranza, l’emittente diocesana lancia un programma
completamente nuovo e unico nel suo genere dove protagonisti non sono
personaggi di spicco ma persone semplici, quelle su cui mai nessuno punta i
riflettori: le mamme. “Solo una madre” è una serie in cinque puntate e sarà
trasmesso nel mese di maggio con cadenza settimanale ogni venerdì sera. Si tratta
di racconti di quindici minuti in cui le protagoniste si raccontano in prima
persona a 360 gradi. La scelta del format, ideato da Pina Pilla, è stata
condivisa pienamente dall’Arcivescovo Mons. Felice Accrocca e dall’editore di Tstv don Teodoro Rapuano, a
partire dalla scelta delle storie da raccontare. “Abbiamo voluto puntare
l’attenzione sull’essere madre portando in tv storie che normalmente non
vengono raccontate. Le mamme che abbiamo scelto sono donne
semplici, mamme come tante, con storie diverse fra loro ma con una cosa in
comune: l’amore per la famiglia. Sono mamme coraggiose e forti che, nonostante tutti gli ostacoli
che hanno dovuto affrontare, riescono a raccontare con grande positività la
loro vita, non vergognandosi delle proprie fragilità.
Maddalena, Antonella, Marilena, Angela e Carmela sono mamme
che sono riuscite a rialzarsi dopo le cadute e oggi sorridono” afferma
l’autrice. Le cinque mamme protagoniste del programma sono tutte della
provincia di Benevento e hanno un’età compresa fra i 40 e i 54 anni.
Chi sono le mamme di “Solo una madre”: Maddalena, non vedente dalla nascita e mamma di due bambini
normovedenti, è la dimostrazione di come una persona che non vede può essere mamma come tutte le altre; Antonella, mamma di tre figli fra cui
Alfredo, nato con la sindrome di down, racconta come si può accettare con
serenità la disabilità di un figlio nonostante le difficoltà quotidiane; Marilena, mamma di due ragazzi (suoi
figli biologici) che dopo diversi affidi ha deciso di adottare Donato diventato
il suo terzo figlio, ha fatto del suo essere madre un dono per gli altri; Angela, che a un certo punto della sua
vita si è trovata a dover crescere da sola i suoi due figli è l’esempio come ci
si possa rialzare da una caduta,
per amore dei propri figli;
Carmela, che non ha potuto vivere la
gioia del parto ma che è mamma allo stesso modo perché ha adottato quattro bambini del Vietnam.
Ma com’è nata l’idea di
realizzare questo programma? Lo abbiamo chiesto all’autrice Pina Pilla: “Tutto
è partito da un post che una delle mamme che poi abbiamo raccontato aveva
scritto su facebook. Parlava del suo essere una mamma non vedente. Quelle parole
suscitarono in me la voglia di raccontare la sua storia. Il giorno dopo ho
pensato: chissà quante altre mamme avranno delle cose da dire, sofferenze da
affrontare ma anche sorrisi da donare. Ne ho parlato con il regista, Nicola De
Blasio, che subito ha condiviso la mia idea e così mi sono messa in cerca di
altre storie. Ho
cominciato a contattare associazioni, gli altri uffici pastorali e alcune
parrocchie che mi hanno aiutata a individuare delle mamme che facevano al caso
nostro. Il loro aiuto è stato per noi importante. A marzo sono iniziate,
dunque, le riprese del programma che è stato girato a casa delle mamme”. Ma il
programma vuole essere un
percorso vero e proprio: “Non dobbiamo dimenticare che Tele Speranza è
un’emittente di ispirazione cristiana e, per questo, ciò che conta per noi non
sono gli ascolti ma sono le persone con le loro storie e con la loro bellezza
interiore. Tutte le storie che raccontiamo trasmettono speranza, non tristezza.
Soprattutto non vogliamo creare dei personaggi, il nostro obiettivo è quello di
dare un messaggio ed essere di aiuto alle donne che sono a casa e che guardando
il programma si riconoscono in quelle mamme. E trattandosi di un percorso
umano, infatti, abbiamo
fatto conoscere fra loro le cinque mamme e come chiusura del programma abbiamo
previsto un momento di incontro fra tutte loro e l’Arcivescovo Accrocca”,
continua l’autrice. Questo momento di condivisione con il Vescovo Felice sarà
ripreso dalle telecamere e confluirà in una puntata extra di “Solo una madre”,
in onda il 7 giugno.
Il logo del programma è nato da un disegno di un sacerdote, don Aldo Mucci. Anche in questo caso si è trattato di un incontro casuale, racconta Pina Pilla: “Fra i diversi disegni che don Aldo ogni tanto pubblicava su facebook, ne notai uno in particolare che era adatto al nostro progetto. Così gli chiesi se ci avrebbe permesso di trasformarlo nel logo del programma e lui ne è stato ben felice”.
“SOLO UNA MADRE” andrà in onda
ogni venerdì di maggio in prima serata alle ore 21.00, a partire dal 3 maggio.
L’ultima puntata, con la presenza del Vescovo, andrà in onda venerdì 7 giugno
ore 21.00 (Tstv canale 98 e 603 digitale terrestre). Le puntate saranno
pubblicate anche sulla pagina facebook TSTV Benevento e sul canale youtube di
TSTV.
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