Sia il Consorzio Sale della Terra
Benevento che la Rete dei Piccoli Comuni Welcome sono
stati individuati quali partner del “Bando nazionale CoopStartup”
emanato da LegaCoop Nazionale
in collaborazione, tra gli altri, anche con #BancaEtica, Fondazione Finanza
Etica, Slow Food Italia, Cittadinanza Attiva.
E proprio la sede delle due Reti è stata
scelta, a livello nazionale, per la presentazione in Campania del
“Bando nazionale CoopStartup” che scade il 31 agosto 2019.
Il Bando Coopstartup è un’iniziativa
nazionale che ha l’obiettivo di favorire il consolidamento, lo sviluppo e la
creazione di cooperative di comunità. Il progetto è promosso da Legacoop
Nazionale e Coopfond e sperimenta nuovi processi di promozione
cooperativa nelle aree interne, nei piccoli comuni, nelle aree urbane
degradate, nelle aree agricole abbandonate, nelle aree naturalistiche e nelle
aree di interesse storico, paesaggistico e culturale. Si rivolge, su tutto il
territorio nazionale a gruppi promotori di nuove cooperative di comunità e a
cooperative di comunità, costituitesi a partire dal 1 gennaio 2018.
Oggi, dunque, l’evento di presentazione,
con Anna Ceprano, Presidente di Legacoop Campania Paolo
Scaramuccia, Responsabile nazionale delle Cooperative di comunità di
Legacoop, Giuseppe Sottile, Responsabile Area Sud di Banca Etica.
Padroni di casa, Angelo Moretti,
Direttore del Consorzio “Sale della Terra” e Referente della rete
dei piccolicomuni del welcome e Francesco Giangregorio,
Referente delle costituende Cooperative di Comunità della Rete di Economia
civile “Sale della Terra”.
Dopo la presentazione dell’azione della Rete
“sale della Terra” e del Progetto “I Piccoli Comuni
Welcome” (sostenuto da Fondazione CON IL SUD) che, prevede, appunto,
la costituzione di dieci #cooperative di comunità nei nostri
territori, Angelo Moretti ha lasciato la parola ha Paolo Scaramuccia.
<Il bando Coopstartup Rigeneriamo Comunità,
lanciato da Legacoop, Coopfond e la collaborazione di Banca Etica – ha detto
Paolo Scaramuccia – è uno strumento a disposizione di tutti quei cittadini che
non si rassegnano al lento spegnimento delle proprie comunità dettato dallo
spopolamento o che non attendono dalle istituzioni risposte ai propri bisogni,
ma si attivano per dare un futuro al proprio territorio, valorizzarne i punti
di forze e dare risposte alle proprie esigenze. A quei cittadini che si
uniscono in forma cooperativa, in impresa, noi di Legacoop
Nazionale – ha proseguito Scaramuccia – vogliamo offrire uno strumento
serio, che non guarda solo agli aspetti economici, ma che accompagna, forma e
supporta le nascenti
cooperative di comunità attraverso percorsi formativi on-line, in
aula, prima della costituzione affiancandole nella costruzione del progetto
d’impresa, cerca di dare loro forza accompagnandole con strumenti innovativi
come il crowdfunding per poi supportarle nei
tre anni successivi alla costituzione, oltre al sostegno economico per lo
startup. Attendiamo i progetti dei
gruppi di lavoro sulla nostra piattaforma www.coopstartup.it, curiosando
conoscere le idee e le proposte delle comunità per lo sviluppo locale del
proprio territorio>.
Giuseppe Sottile, Banca Etica, ha sottolineato
che <quella di oggi è stata un’ottima occasione per ribadire il nostro pieno
coinvolgimento nel progetto Coopstartup di Coopfond. Da sempre – ha proseguito
Sottile – Banca Etica fa della Comunità il vero e definitivo portatore di
valore nell’ambito del fare impresa, che sia non profit o profit.
Una Comunità significa persone, significa storie che si intrecciano alla
ricerca della valorizzazione di territori piccoli o grandi, delle loro
vocazioni, della tenuta in termini di coesione sociale.
In questo senso – ha concluso Sottile – questo
progetto ci sembra completare tutto il percorso in modo virtuosamente
circolare: l’iniziativa di prossimità ad un territorio, l’accompagnamento in
termini di consapevolezza da parte di soggetti come Legacoop e Coopfond, le
iniziative di crowdfunding finalizzate a dare spazio al protagonismo di chi le
Comunità le agisce quotidianamente, l’intervento della nostra Banca a
completare il percorso per tutto ciò che una finanza etica e responsabile può
mettere in campo>.
Ad Anna Ceprano le conclusioni: <Le
cooperative di comunità rappresentano l’avvio di un cambio di paradigma
culturale – ha detto la Presidente di Legacoop Campania – e sono uno strumento
per dare risposte ai bisogni del territorio contro lo spopolamento, per
migliorare la qualità della vita delle persone e creare nuova occupazione.
Occorre quindi un progetto di comunità che ridia centralità al “fare
insieme”, che sia l’elemento che lega la rete territoriale di cui devono
far parte gli enti locali come la scuola e le università perché bisogna pensare
ad una nuova idea di sviluppo territoriale a partire da un’idea di
“contaminazione” come nel welfare di comunità.
You must be logged in to post a comment Login