Esperienze di fraternità

Le esperienze di fraternità sono state vissute concretamente sin da piccola nella mia famiglia. Ho avuto una formazione dai miei genitori e in particolar modo da mia madre a condividere il dolore e i bisogni dei fratelli meno fortunati. Ancora adolescente abbiamo accolto in casa, per alcuni mesi, un’amica di mia madre molto malata e completamente sola.

Successivamente, Ogni volta che passavo davanti casa sua e ogni domenica, dopo la Santa Messa, mi fermavo a farle visita e ad ascoltarla. Aveva tanto bisogno di parlare e di raccontare tutti i suoi problemi di salute. Era molto delusa per il tradimento di alcune persone che le avevano fatto credere di essere amiche, ma in realtà era pura ipocrisia e parlava sempre dello stesso fatto fino all’esasperazione. L’ascoltavo con pazienza e amore distogliendola dalle sue ossessioni con qualche battuta o raccontandole qualche altra cosa per strapparle un sorriso e farla sentire meglio. Andavo via quando percepivo che il morale e il suo stato d’animo erano piuttosto positivi.

Questa sensibilità è stata acquisita sul campo, in famiglia con gesti veri, autentici e sinceri. Ho respirato insieme ai mia sorella e a mio fratello quest’aria di solidarietà, di vicinanza a chi era nella difficoltà. Ho vissuto un clima positivo nel dare e donare, perché caratterizzato dall’amore incondizionato! Ho imparato a praticare la vera “CARITÀ” senza sforzi e senza forzature. Donare un sorriso, un abbraccio, una carezza, incoraggiare, confortare anche col silenzio, ma facendo percepire la vicinanza, la presenza è la gioia più grande e più bella che si possa ricevere. Il bene che si opera per amore viene restituito sempre in abbondanza!

Liliana Taddeo