Dopo la
giornata inaugurale del Convegno internazionale di studi “Laus Musicae”
organizzato dal Conservatorio e dalla Curia Arcivescovile di Benevento, le
tematiche odierne entrano nel vivo dell’attualità del canto beneventano, che
dimostra come l’immenso patrimonio dei Codici musicali medioevali, custoditi
nella Biblioteca Capitolare rappresenta il
più patrimonio culturale e spirituale del Mezzogiorno.
Ad ospitare
la tre giorni di studi la splendida sala del Capitolo al primo piano del
complesso di San Vittorino dove ieri è stato dato l’avvio ai lavori di ben diciotto
sessioni, con cui si è articolato il Convegno di studi e ricerche. A dare il
benvenuto ai convegnisti è stato il Direttore del Conservatorio Giuseppe
Ilario, che ha rimarcato l’impegno del Conservatorio e di tutta la Curia Arcivescovile,
i cui preparativi sono durati oltre un anno. E’ stato poi la volta del
presidente Antonio Verga a confermare l’impegno del Conservatorio a sostenere
l’importanza e la bellezza del patrimonio artistico e culturale del Sannio
tracciando le linee di un percorso che si intreccia con quello della
valorizzazione in chiave turistica del territorio. “Occorre mettere in campo
tutte le sinergie istituzionali e le potenzialità del patrimonio culturale del
territorio per sviluppare un progetto comune di crescita sociale ed economica
in cui i giovani divengano i veri protagonisti. Il Conservatorio sosterrà la
pubblicazione degli atti in più lingue per assicurare la sua diffusione non
solo in Italia ma nel mondo intero”. E’ seguito l’intervento di Rossella Del
Prete in rappresentanza del Comune di Benevento, che ha assicurato il
coinvolgimento negli istituti scolastici della città. Il presidente della
Provincia Antonio Di Maria ha assicurato
la massima disponibilità di collaborazione ai progetti del Conservatorio di
Benevento, rimarcando la sintonia con il presidente Verga con il quale è in
atto una stretta collaborazione ed in fase di attuazione varie progettualità
sulla promozione e valorizzazione del territorio sannita come il Polo Turistico
Locale. Le conclusioni sono state affidate all’Arcivescovo Metropolita Mons. Felice
Accrocca, che ha sottolineato la contemporaneità del valore religioso e
spirituale della musica celebrativa e devozionale che è alla base della
liturgia religiosa.
Dopo una
breve prolusione introduttiva Paolo Scarnecchia docente di Storia della musica
del Conservatorio “Nicola Sala” ha dichiarato ufficialmente aperti i lavori del
Convegno Internazionale. La prima relazione è stata svolta dal prof. Marcello
Rotili sulle dinamiche insediative e politico sociali del ducato di Benevento.
A seguire il prof. Carlo Ebanista, docente all’Università del Molise che ha
trattato il tema dei luoghi del culto e prassi funeraria del ducato di
Benevento. Dopo una breve pausa i lavori sono ripresi con la presentazione
dello studio dell’Organizzazione diocesana e cura pastorale nel Mezzogiorno
longobardo medievale a cura del prof. Giovanni Araldi dell’Università di Napoli
Federico II. I lavori della prima giornata sono stati conclusi da una
dettagliata e approfondita ricerca da parte di don Mario Iadanza, ispiratore
della tre giorni internazionale denominata “Laus musicae”. La giornata si è
conclusa nella Chiesa di Santa Sofia ove i Cantori Gregoriani di Cremona diretti
da Fulvio Rampi hanno fatto risuonare, dopo mille anni, le note del canto
liturgico Beneventano con alcuni brani della messa di Pentecoste, alla presenza
di un folto pubblico che ha lungamente applaudito gli esecutori strappando a
grande richiesta un bis finale. Oggi inizia la seconda giornata nella quale
sono previsti ben dieci presentazioni da parte dei maggiori studiosi di canto
beneventano nel modo tra cui Thomas Forrest Kelly dell’Harvard University che
alle sedici tratterà dell’Archeologia e geografia della liturgia beneventana.
La giornata si concluderà con il concerto dell’Ensemble Gregoriano del Conservatorio
“Nicola Sala” diretto dal M° Fabrizio Fancello nella Chiesa Civica della SS.
Annunziata nota ai beneventani come la Chiesa di S. Rita, previsto per le ore
venti.
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